Filosofo tedesco. Professore di Filosofia
all'università di Lipsia nel 1873, passò a quella di Zurigo nel
1876 e di Friburgo nel 1877, pubblicando tra il 1878 e il 1880 la sua
Storia
della filosofia moderna nella sua connessione con la cultura generale e le
scienze particolari. Passato all'università di Strasburgo nel 1882,
vi rimase oltre vent'anni pubblicando in questo periodo le sue principali opere:
Preludi (1884);
Storia della filosofia occidentale
nell'antichità (1888). Queste opere esprimevano in sede teoretica
quella posizione che allora si chiamò
filosofia dei valori. Di
contro all'orientamento positivistico, tendente a porre il criterio della
verità nel
fatto,
W. ribadì, tornando alla migliore
esegesi kantiana, che il fatto è nulla senza il
valore,
sicché l'essere rinvia al dover essere, la realtà alla norma
(Potsdam 1848 - Heidelberg 1915).