(detto
Bob). Attore e regista
teatrale statunitense. Compiuti gli studi di architettura e pittura al Pratt
Institute di Brooklyn, scoprì che la sua vera vocazione era il teatro. A
New York avvenne l'incontro decisivo con gli spettacoli di Martha Graham, Merce
Cunningham e Alwin Nikolais. In breve si impose all'attenzione del pubblico e
della critica, anche per i testi che egli stesso scriveva per la scena. Le sue
azioni sceniche, spesso accompagnate dalla musica, e che per questo egli amava
chiamare "opere", fecero di lui ben presto uno dei maggiori
esponenti dell'avanguardia. Come tale calcò i teatri americani, inserendo
spesso fra i suoi attori elementi che con il teatro nulla avevano a che fare;
era infatti convinto che recitare potesse ridonare la salute a chi ne difettava.
In
A Letter of Queen Victoria, rappresentata in Italia al Festival di
Spoleto del 1974, fece recitare, ad esempio, un ragazzo disabile; in un altro
spettacolo intitolato
Deafman Glance aveva scritturato come attore un
giovane sordomuto. In
I Was Sitting on my Patio (1977),
W.
porta lo spettatore a concentrarsi sulle minime varianti in una trama di
ripetizioni di parole e gesti. Con
Death Destruction & Detroit
(1979), spettacolo di cinque ore, con musiche di A. Lloyd, K. Jarret e R.
Newman, cominciò la fortunata serie delle sue produzioni tedesche. Il suo
teatro non racconta, ma esibisce una struttura di rimandi visivi e uditivi.
CIVIL warS, a Tree is Best Measured Whwn it is Down, ideato
per le Olimpiadi di Los Angeles del 1984, fu progettato per andare in scena
contemporaneamente in cinque città diverse, ma venne presentato solo a
Monaco. La tensione di
W. verso lo spettacolo totale si ritrova nel
successivo rivolgersi alla tragedia classica (due versioni operistiche di
Medea, 1984;
Alcesti di Euripide, 1986), mentre in una nuova fase
di lavoro si accostò ad alcuni testi scenici (Čechov, Ibsen,
Büchner, ecc.). Nel 1992
W. fondò il Watermill Center,
all'interno del quale si è formata una nuova generazione di giovani
artisti che si è distinta seguendo l'arte del suo fondatore. Tra i
principali lavori dell'ultimo decennio si ricordano: il musical
The Black
Reader (1990), su musiche di Tom Waits, con cui lavorò per il
riadattamento del
Woyzeck (2000) di Büchner;
Doctor Faustus
Lights the Lights (1992), su libretto di G. Stein;
Time Rocker
(1996), divertente ricapitolazione della storia del rock, con musiche di Lou
Reed;
La donna del mare (1998) di Ibsen, riscritta da S. Sontag, primo
allestimento in italiano;
Monsters of Grace (1998), ambiziosa opera
multimediale in 3 D;
POEtry (2000), ancora in collaborazione con Lou Reed
(n. Waco, Texas 1941).