Sacerdote e archeologo tedesco. Studiò in un seminario cattolico della Slesia dove ricevette anche gli ordini sacri; dopo alcuni anni trascorsi in Germania fu chiamato a Roma presso il Vaticano. L'ambiente romano, le antichità e soprattutto la sua amicizia con G.B. De Rossi, famoso archeologo ed epigrafista specializzato nello studio delle catacombe, spinsero l'allora trentenne sacerdote a interessarsi con grande passione alle ricerche di archeologia paleocristiana. In breve tempo W. divenne un grande specialista dell'arte primitiva cristiana, della quale studiò soprattutto l'iconografia. Nel 1889 venne pubblicata la sua prima opera, intitolata Prinzipienfragen der christlichen Archäologie in due volumi (il secondo uscì nel 1890). Da allora numerosissimi furono i lavori di W.; tra i principali si ricordano: Die Katakombengemälde und ihre alten Kopien (1890); Die Malereien der Katakomben Roms (1903); Le pitture della Chiesa primitiva di San Clemente, scritto in italiano e pubblicato nel 1906; Die Papstgräber in der Cäciliengruft in den Katakomben des hl. Callistus (1909); Die Römischen Mosaiken und Malereien der kirchlichen Bautem vom 4. bis 13. Jahr (1916). In italiano è anche l'opera La tomba di San Pietro (1922). A questa seguì poi, nel 1930, Erlebnisse und Ergebnisse im Dienste der christlichen Archäologie (Eiglau, Slesia 1857 - Roma 1944).