Regista cinematografico e teatrale e attore
statunitense. Come attore svolse la sua attività dapprima in teatro, al
quale si era interessato già fin da quando era studente. Trascorse poi un
periodo dedicato quasi interamente alla regia e soltanto nel 1947 riprese anche
l'attività di attore, spesso in opere di Shakespeare, a cui si
ispirò frequentemente. Del 1949 è la sua interpretazione
personalissima e inconfondibile di
Macbeth nel film omonimo da lui stesso
diretto, a cui seguì
Otello (1952). Nel 1949, staccandosi dal suo
filone preferito, prese parte, come attore, al film di Reed
Il terzo
uomo, acquistando una certa notorietà. Si affermò
definitivamente nel film di J. Huston
Moby Dick (1956) e, nel 1958, in
La lunga estate calda, diretto da M. Ritt, cui seguì l'anno dopo
Frenesia del delitto, con la regia di R. Fleischer. Alterna e
contraddittoria è la sua fortuna come regista. I film da lui diretti
risentono sempre del suo impegno politico guidato da uno spirito libertario e
sinceramente democratico. Giovanissimo (1936)
W.
diresse una
edizione teatrale del
Macbeth (interpretato esclusivamente da attori di
colore) e in seguito fu regista di
Giulio Cesare, tratto da Shakespeare,
riscuotendo il plauso della critica. Nel 1938 curò la regia della
riduzione radiofonica della CBS del racconto fantascientifico
La Guerra dei
mondi. Essa risultò così realistica e credibile che il
pubblico fu colto dal panico, ritenendo che si trattasse veramente di una
invasione della Terra da parte dei Marziani. Nel 1941 il regista-attore,
trasferitosi a Hollywood, girò
Quarto potere, in cui mise in luce
la contraddittorietà e l'ambiguità del protagonista, un potente
editore, e dell'ambiente dei mass-media. In questo film
W.
sperimentò nuovi procedimenti narrativi, che poi riprese nelle opere
successive
L'orgoglio degli Amberson (1942),
La signora di
Shanghai (1948),
Rapporto confidenziale (1955),
L'infernale
Quinlan (1957),
Processo (1962, rilettura del romanzo di Kafka),
Falstaff (1966),
Storia immortale (1968),
F for fake
(1972),
Nient'altro che la verità (1973),
L'altro lato del
vento (1975) (Kenosha, Wisconsin 1915 - Los Angeles 1985).
Orson Welles