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Weitling, Wilhelm.

Scrittore politico tedesco. Di professione sarto, nel 1937 si stabilì a Parigi, dove pubblicò il suo primo scritto, Die menschheit wie sie ist und wie sie sein sollte (1838), prendendo inoltre parte ai moti blanquisti del 1839. Trasferitosi in Svizzera, aderì alla Lega dei giusti, all'interno della quale assunse un ruolo di prestigio e dalla quale si distaccò nel 1847, allorché, trasformatasi in Lega dei comunisti, vi prevalse il materialismo storico propugnato da Marx e Engels sulle correnti giusnaturalistiche e utopistiche. Isolato, W. si stabilì negli Stati Uniti, dove diede vita alle prime organizzazioni operaie. L'ideologo espresse il suo comunismo egualitario, influenzato dai socialisti francesi, ma, nello stesso tempo, pregno di elementi poetici e di una visione religiosa di evangelismo radicale, nelle opere Garantien der harmonie und freiheit (1842) e Evangelium eines armen sünders (1867) (Magdeburgo 1808 - New York 1817).