Fisico statunitense. Docente
all'università di Berkley in California (1959-69), al MIT (1969-73) e
infine (dal 1973) alla Harvard University, si occupò, in particolare, di
questioni di fisica teorica delle particelle elementari, conseguendo nel 1979 il
premio Nobel per la fisica (insieme al connazionale S.L. Glasgow e al pakistano
A. Salam) per le fondamentali ricerche svolte sull'unificazione delle
interazioni deboli ed elettromagnetiche (n. New York 1933).