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Weaver, Sigourney.

Pseudonimo di Susan Alexandra Weaver. Attrice cinematografica e teatrale statunitense. Nata in una famiglia legata al mondo dello spettacolo (il padre Sylvester Pat Weaver fu per alcuni anni presidente della NBC e ideatore di famosi talk-show, mentre la madre, Elizabeth Inglis, era un'attrice di prosa), nel 1969 frequentò la facoltà di Letteratura inglese alla Stanford University. Già attratta dall'arte drammatica, durante l'adolescenza aveva preso parte a numerosi allestimenti teatrali amatoriali. Nel frattempo aveva anche cambiato il suo nome in Sigourney, in omaggio a un personaggio del romanzo Il Grande Gatsby di Francis Scott Fitzgerald. Nel 1971 venne accettata alla Yale School of Drama di New York e nel 1973 debuttò in teatro con Watergate Classics, una farsa politica a più mani grazie alla quale conobbe gli attori Christopher Durang e Albert Innaurato, con i quali avrebbe più volte collaborato in futuro. La sua altezza (1,80 m) le creò molte difficoltà nell'ottenere parti al cinema, ma dopo alcuni anni di gavetta in televisione (in spot pubblicitari e nella soap opera Somerset, 1976) e dopo la breve partecipazione (sei secondi) al film Io e Annie (1978) di Woody Allen, nel 1978 la W. venne chiamata da Ridley Scott per ricoprire il ruolo del tenente Ripley nel suo Alien. Il successo del film e della sua interpretazione le aprė le porte di Hollywood. Oltre ad altri tre episodi della saga di Alien (Aliens - Scontro finale, 1986, di James Cameron; Alien 3, 1992, di David Fincher; Alien. La clonazione, 1997, di Jean Pierre Jeunet) la W. girò film avventurosi (Uno scomodo testimone, 1981, di Peter Yates; Mistery, 1986, di Bob Swaim; Copycat: omicidi in serie, 1995, di Jon Amiel; Tempesta di ghiaccio, 1997, di Ang Lee; Holes - Buchi nel deserto, 2003, di Andrew Davis; i thriller The village, 2004, di Manoj Nelliyattu Shyamalan e Prospettive di un delitto, 2008 di Pete Travis), drammatici (Un anno vissuto pericolosamente, 1982, di Peter Weir; Gorilla nella nebbia, 1988, di Michael Apted, con cui vinse un Golden Globe; La morte e la fanciulla, 1995, di Roman Polanski; La mappa del mondo, 2000, di Scott Elliott; Imaginary heroes, 2004, di Dan Harris; Snow cake, 2005, di Marc Evans), comici (L'affare del secolo, 1983, di William Friedkin; Ghostbusters - Acchiappafantasmi, 1984, e Ghostbuster II, 1989, di Ivan Reitman), brillanti (Alta, bella e pericolosa, 1985, di Daniel Vigne; Una donna in carriera, 1988, di Mike Nichols, con cui vinse un Golden Globe; Dave, presidente per un giorno, 1993, di Ivan Reitman; Heartbreakers - Vizio di famiglia, 2001, di David Mirkin; Tadpole - Un giovane seduttore a New York, 2002, di Gary Winick; Una mamma in prestito, 2008, di Michael McCullers), storici (1492 - La scoperta del paradiso, 1992, di Ridley Scott; Infamous - Una pessima reputazione, 2006, pellicola dedicata allo scrittore Truman Capote, di Douglas McGrath), dimostrando ogni volta grande talento e versatilità. Non abbandonò mai il palcoscenico, lavorando tra l'altro in Das Lusitania Songspiel (1979-81), da lei scritto con l'amico Christopher Durang, ne Il mercante di Venezia (1986), di William Shakespeare, e in Sex and Longing (1996), ancora di Durang (n. New York 1949).