Psicologo statunitense. Docente di
Psicologia sperimentale nell'università Johns Hopkins (1908-20), con i
suoi studi del comportamento animale e infantile (assai famosi sono quelli
sull'apprendimento nel ratto e sull'imitazione nella scimmia) gettò le
basi del Comportamentismo. Eletto presidente dell'Associazione psicologica
americana (1915), fu direttore dei periodici "Psychological Review"
(1908-15) e "Journal of Speriemntal Psychology" (1908-27). Tra le
sue opere spiccano il manifesto behaviourista del 1913 intitolato
La
psicologia considerata dal punto di vista comportamentistico, in polemica
con la psicologia introspezionistica e con la psicologia funzionalista della
scuola di Chicago, e il volume
Il comportamento:
introduzione alla
psicologia comparata (1914), nel quale lo psicologo affermava che la
sperimentazione sugli animali era il solo mezzo in grado di far uscire la
psicologia dalla non scientificità interpretativa.
W.
pubblicò inoltre
Comportamentismo (1925), opera nella quale
sono raccolti i suoi scritti successivi al 1920, e
La cura psicologica del
bambino e del fanciullo (1928), nella quale propugnava un'educazione
normativa fortemente avversa alle tesi permissivistiche (Grenville, South
Carolina 1878 - Woodburg, Connecticut 1958).