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Wally, La.

Opera in quattro atti di A. Catalani, su libretto di L. Illica, dal romanzo di W. von Hillern, rappresentata per la prima volta al Teatro della Scala di Milano il 20 gennaio 1892. Il vecchio Stromminger (basso) ha promesso la mano della figlia Wally a Gellner (baritono). Wally (soprano), tuttavia, innamorata di Hagenbach (tenore), rifiutandosi di assecondare il volere paterno, fugge e vaga per i monti, insieme a un giovane suonatore di cetra, Walter (soprano leggero). Alla morte del padre, Wally, divenuta assai ricca, torna per rivedere Hagenbach, il quale, invaghitosi di Afra (mezzosoprano), offesa per vendetta da Wally, scommette di baciare l'ereditiera durante la Danza del bacio. Wally, credendosi dapprima amata, scopre poi l'inganno e, ferita, decide di sposare Gellner, purché costui si impegni a uccidere Hagenbach. Quest'ultimo, improvvisamente scopertosi innamorato di Wally, si avvia per annunciarle il suo amore, ma Gellner precipita il rivale in un burrone. Wally lo riesce a trarre in salvo e lo raccomanda ad Afra, a cui dona tutte le sue ricchezze; la donna si allontana quindi verso il Murzoll. Hagenbach, essendo venuto a conoscenza di essere stato salvato da Wally, si accende di più intenso amore verso di lei e la raggiunge. Tuttavia, quando i due amanti si abbracciano, finalmente felici, una valanga travolge Hagenbach che muore, seguito poco dopo da Wally che, disperata, si lascia precipitare nel precipizio. Le arie più note: T'amo ben io! (Gellner, atto I); Ebbene?... N'andrò lontana (Wally, atto I); Né mai dunque avrò pace? (Wally, atto III); Wally! Wally (Hagenbach e Wally, atto IV).