Uomo politico austriaco. Ufficiale della
Wermacht durante la seconda guerra mondiale, impegnato sul fronte orientale,
venne implicato in azioni militari conclusesi con la fucilazione di partigiani
jugoslavi e con la deportazioni di Ebrei. Intrapresa la carriera diplomatica
(1945), fu osservatore austriaco alle Nazioni Unite (1955-56), ambasciatore in
Canada (1956-60), rappresentante permanente all'ONU (1964-68), ministro degli
Esteri (1968-70). Assunta la carica di segretario generale delle Nazioni Unite
(1972-82), svolse il suo incarico in un periodo in cui l'operato
dell'organizzazione era poco efficace, cosicché i suoi sforzi di
mediazione internazionale (per esempio in Namibia, in Medio Oriente o nella
crisi degli ostaggi in Iran) raramente ebbero successo. Presentatosi come
candidato indipendente del Partito popolare alle elezioni presidenziali del
1986, durante la campagna elettorale fu attaccato per il suo passato di
ufficiale dell'esercito tedesco, ma riuscì ugualmente a imporsi sul
candidato socialista K. Steyer. La sua presidenza fu contraddistinta da una
quasi totale emarginazione, soprattutto all'estero. Astenutosi dal presentare la
sua candidatura per un secondo mandato, gli successe T. Klestil (1992) (St.
Andrae-Wördern, Vienna 1918 - Vienna 2007).