Procedimento industriale cui viene sottoposta
la gomma naturale. Scopo della
v. è trasformare il carattere e le
proprietà plastiche di questo materiale in elastiche. In origine tale
risultato si otteneva riscaldando con lo zolfo la gomma naturale fino a una
temperatura di 130 °C circa. Oggi, il termine viene riferito per estensione
a tutti i processi chimici che ottengono esiti analoghi sia a carico della gomma
naturale sia di quelle sintetiche. In alcuni casi gli oggetti vengono
vulcanizzati in stampi premuti da presse idrauliche; in altri casi vengono
sottoposti a una pressione di vapore interna o esterna durante il riscaldamento.
║ Impropriamente, si indica con
v. anche il procedimento di
rigenerazione della gomma, soprattutto di pneumatici, mediante riscaldamento.
• Chim. - La presenza di atomi di zolfo modifica il comportamento delle
macromolecole della gomma, che è un polimero. Infatti, normalmente non si
formano legami trasversali tra le catene molecolari: al crescere del calore la
gomma, che è termoplastica, si ammorbidisce. Riscaldata in presenza di
zolfo, invece (in un rapporto di circa l'1-3%), la gomma acquisisce
proprietà di elasticità e sofficità, senza rammollire, se
non ad elevate temperature; ciò avviene grazie alla formazione di legami
trasversali tra le macromolecole catalizzati dagli atomi zolfo.