Militare di carriera russo. Membro di un'importante famiglia balto-svedese di
tradizioni militari, divenne ufficiale della guardia imperiale partecipando, nel
1904, alla guerra contro il Giappone e, più tardi, alla prima guerra
mondiale alla testa di una divisione cosacca. Divenuto tenente generale nel
1917, combatté in Ucraina contro i bolscevichi sostituendo il defunto
generale L.G. Kornilov. Nel 1920, dopo la sconfitta del generale A.I. Denikin,
lo sostituì a capo dell'esercito bianco che, partito dalla Crimea,
guidò allo scontro con i bolscevichi, impegnati nella guerra contro la
Polonia. L'attacco da Sud si dimostrò di successo e
V.
riuscì a passare lo Dnepr e a formare un nuovo Governo a Ekaterinoslav.
Nonostante l'appoggio di Inglesi e Francesi, l'Armata Rossa riuscì a
sconfiggerlo e a respingerlo in Crimea, dalla quale partì per rifugiarsi
a Costantinopoli (novembre 1920). Da lì
V. si spostò in
Jugoslavia e, a partire dal 1925, in Belgio (Novo-Aleksandrovsk, Kaunas 1878 -
Bruxelles 1928).