Bot. - Pianta appartenente alla famiglia delle Vitacee,
ordine dei ramnali, dicotiledoni dialipetale. Caratterizzata da fusto contorto,
coperto da una corteccia che si stacca facilmente in strisce longitudinali, si
suddivide in rami, chiamati
tralci, che alla base producono gemme
fogliari che originano, a loro volta, altri rami. Verso l'estremità dei
tralci, in opposizione alle foglie, spuntano i
viticci (o
cirri)
che si aggrappano, attorcigliandosi, ai sostegni e che terminano con due branche
filiformi. All'estremità del ramo compaiono le infiorescenze a pannocchia
(comunemente dette
grappoli), formate da piccoli fiori
verdastro-giallognoli con petali caduchi. Le foglie, cuoriformi, sono in genere
dentate (anche se spesso si hanno anche foglie palmate) e alla base presentano
sempre una profonda insenatura. Della
v.
vinifera, la specie
più diffusa, si hanno due sottospecie: la
silvestris, che cresce
spontanea nell'Europa centromeridionale e nell'Africa settentrionale, e la
sativa, che è, invece, coltivata. Il clima ideale per la
coltivazione della
v. prevede un autunno caldo e non troppo umido e un
inverno con temperature non eccessivamente basse.