Famiglia ligure, forse discendente dell'omonima
famiglia milanese, trasferitasi a Roma nel XVIII sec. Ne fecero parte molti
archeologi. ║
Giovanni Antonio Battista: capostipite della
famiglia, fu antiquario assai apprezzato da Winckelmann, al quale succedette
nella carica di prefetto delle antichità di Roma (1768). Creò il
Museo Pio Clementino (dedicato a Clemente XIV e a Pio VI) in Vaticano, e diresse
la pubblicazione del primo volume contenente la descrizione delle
antichità in esso radunate (1778), affiancato nel compito dal figlio
Ennio Quirino (Vernazza, La Spezia 1722 - Roma 1784). ║
Ennio
Quirino: figlio di Giovanni Antonio Battista, fu archeologo e umanista. Uomo
di profonda cultura, fu consulente ricercatissimo di studiosi e di letterati.
Protetto dal principe Sigismondo Chigi, che gli affidò la direzione della
sua biblioteca, terminò la compilazione del celebre Catalogo del Museo
Pio Clementino iniziata insieme al padre. Nel 1798 fu console della Repubblica
romana, alla caduta della quale si rifugiò a Perugia e quindi in Francia.
Protetto da Napoleone, divenne direttore del Musée Napoléon
(l'odierno Louvre) e docente di archeologia. Nel 1803 venne nominato
conservatore delle antichità e membro dell'Institut de France. Con la
restaurazione passò sotto la protezione borbonica. Tra le sue numerose
opere di grande erudizione ricordiamo l'
Iconographie grecque (3 volumi,
1808-11) e l'incompiuta
Iconographie romaine (1817) (Roma 1751-Parigi
1818). ║
Filippo Aurelio: figlio di Giovanni Antonio Battista, fu
modesto archeologo. Si occupò dell'illustrazione (insieme a G.A.
Guattani) del Museo Chiaramonti (Roma 1754-1831). ║
Ludovico
Tullio: figlio di Ennio Quirino, fu architetto. Attivo in Francia, tra i
suoi lavori si ricordano il completamento del Louvre e la realizzazione della
tomba di Napoleone agli Invalides. Come il padre, venne nominato membro
dell'Institut de France (Roma 1791 - Parigi 1853). ║
Pietro Ercole:
nipote di Giovanni Antonio Battista, fu archeologo di fiducia di Pio IX che, nel
1855, gli conferì l'incarico di eseguire una serie di scavi a Ostia
antica. Nominato barone, fu, fino al 1870, docente all'università di
Roma. Autore di testi di archeologia, pubblicò anche epigrammi (Roma
1802-80). ║
Carlo Ludovico: con lui la famiglia si estinse (Roma
1818-1894).