Uomo politico e magistrato italiano. Laureato in Giurisprudenza a Bari nel 1963,
entrò in magistratura nel 1966. Fu deputato dal 1979 per il Partito Comunista
Italiano poi per i Democratici di Sinistra e quindi per i Ds-l'Ulivo. Dal 1980
al 1987 fu responsabile per le politiche della giustizia del PCI, di cui divenne
poi vicepresidente del gruppo parlamentare. Fece parte della Commissione d'inchiesta
sul caso Moro, della Commissione Antimafia, del Comitato parlamentare per i servizi
di sicurezza, della Commissione per la riforma del codice di procedura penale,
della Commissione Giustizia e della Giunta per il Regolamento della Camera dei
Deputati. Presidente della Commissione Antimafia dal 1992 al 1994, fu vicepresidente
della Camera dei Deputati dal 1994 al 1996 e poi Presidente alla Camera dei Deputati
per la XIII legislatura (10 maggio 1996). Rieletto deputato alle elezioni del 2001,
venne nominato presidente del Gruppo Ds-l'Ulivo. Nuovamente deputato nel 2006,
divenne presidente della Prima Commissione Permanente (Affari costituzionali,
della Presidenza del Consiglio e Interni). Dopo la caduta del secondo Governo Prodi,
in vista delle elezioni politiche dell'aprile 2008,
V. decise di non ricandidarsi.
Professore ordinario di istituzioni di diritto e procedura penale presso l'Università di
Camerino, pubblicò numerosi libri fra cui si ricordano
Non è la Piovra (1994),
Cantata per i bambini morti di Mafia (1995),
L'Italia dopo il 1999,
la sfida per la stabilità (1998),
Il ciclo mafioso (2002),
Un mondo asimmetrico (2003),
Il Prato dei Quarzi (2004),
Lettera ai giovani sulla Costituzione (2006),
10 passi per
evitare il fallimento del Partito Democratico (2007) (n. Dire Daua, Etiopia 1941).
Luciano Violante