Musicista brasiliano. Iniziò gli
studi musicali seguito dal padre, imparando a suonare da autodidatta il
violoncello, il pianoforte e alcuni strumenti a fiato, studi che
V.
L. perfezionò solo dopo il 1906 presso l'Instituto
nacional de música di Rio de Janeiro. Nel 1923 si trasferì a
Parigi, pur continuando a viaggiare in Europa; rientrato definitivamente in
patria nel 1930 impresse un impulso notevole alla vita musicale brasiliana in
qualità di sovrintendente all'istruzione musicale (dal 1932),
attività che gli permise l'introduzione dello studio della tradizione
folclorica brasiliana. Nelle musiche di
V.
L., oltre
all'approfondito studio del contrappunto bachiano, coesistono spunti tipici del
Neoromanticismo tedesco e della tradizione locale. Compositore fecondissimo (il
catalogo delle opere del musicista raggiunge le 1.300 produzioni circa), scrisse
12 sinfonie, 17 balletti, 16 poemi sinfonici, i 14
Chôros,
composizioni per complessi musicali a plettro e a fiato, le 9
Bachianas
brasileiras (1930-45), nelle quali ricercò un'ideale fusione tra
melodia popolare e l'opera di J.S. Bach, 10 opere teatrali, concerti per
pianoforte, chitarra, ecc., brani vocali, opere teoriche e pedagogiche (Rio de
Janeiro 1887-1959).