Attore, scrittore e regista italiano. Fatti i primi passi
nel cabaret e come intrattenitore sulle navi da crociera,
passò alla televisione e al cinema ottenendo un notevole successo,
sia di pubblico sia di critica, grazie alla riuscita comicità dei
suoi personaggi più famosi, il ragioniere Ugo Fantozzi, Giandomenico
Fracchia e il professor Kranz. Servili, ipocriti, vagamente inetti e
sgraziati, i suoi personaggi sono presi a simbolo di una mentalità
mediocre e arrivista destinata, per mancanza di coraggio, a scontrarsi
con una realtà più potente e "famelica" di loro. Nel caso di Fantozzi,
nato nel 1968 durante la trasmissione televisiva
Quelli della domenica,
prima di divenire personaggio cinematografico emblematico di un'intera
generazione, fu soprattutto personaggio letterario in una serie di racconti
pubblicati su l'"Europeo", che l'autore avrebbe in seguito raccolto in volume.
Della saga dedicata all'imbranato impiegato, ricordiamo:
Fantozzi (1975),
Il secondo tragico
Fantozzi (1976) di Luciano Salce,
Fantozzi contro tutti (1980), diretto da
Neri Parenti, che sarebbe divenuto il regista degli
altri fortunati film della serie durante gli anni Ottanta e Novanta.
Attore eclettico e
intelligente,
V. svestì in più occasioni i panni dello sfortunato e
grottesco impiegato per partecipare anche ad altre produzioni: alcune
a carattere comico e leggero, come
Bonnie e Clyde all'italiana (1982)
di Steno,
Scuola di ladri (1986) e
Scuola di ladri 2 (1987) di Neri Parenti,
Le comiche (1990) e
Le comiche 2 (1991) ancora dello stesso regista,
Il volpone (1988) di Maurizio Ponzi,
Palla di neve (1995) di
Maurizio Nichetti,
Banzai (1997) di Carlo Vanzina; altre di
maggiore impegno e spessore, quali
La voce della luna (1989) di Federico
Fellini, con cui si aggiudicò il David di Donatello come miglior attore;
Il segreto del bosco vecchio (1993) di Ermanno Olmi, che gli valse il Nastro
d'Argento come miglior attore;
Io speriamo che me la cavo (1993) di
Lina Wertmüller;
Cari fottutissimi amici (1994) di Mario Monicelli;
Denti (2000) di Gabriele Salvatores;
Azzurro (2000) di Denis Rabaglia;
Liolà (2005) di Gabriele Lavia, tratto dall'omonima opera di Pirandello;
Hermano (2007) di Giovanni Robbiano. Nel 1992 ricevette altresì il Leone d'oro
alla carriera alla Mostra del Cinema di Venezia.
V. interpretò a teatro il
personaggio di Arpagone ne
L'avaro di Molière, per la
regia di Giorgio Strehler (1996), mentre nel 2001 scrisse, interpretò e mise
in scena lo spettacolo
Delirio di un povero vecchio. Recitò inoltre in
numerose fiction televisive, fra cui la serie
Carabinieri (2001-04),
San Giovanni - L'Apocalisse (2002) di Raffaele Mertes e
Renzo e Lucia
(2004) di Francesca Archibugi. Infine tra le sue pubblicazioni, oltre a quelle
dedicate al mitico Fantozzi, ricordiamo: l'autobiografia
Vita, morte e miracoli
di un pezzo di merda (2002),
7 grammi in 70 anni (2003) e l'umoristico e
disincantato
Sono incazzato come una belva (2004), dove in una sorta di
variegato zoo metropolitano
V. mette alla berlina i tipi umani e i vizi
peggiori della nostra epoca (n. Genova 1938).