Pseudonimo di
Ch.
Messager.
Poeta, drammaturgo e critico francese. Tra i fondatori del gruppo dell'Abbaye
(V. ABBAYE, L'), fu autore, in collaborazione con
G. Duhamel, di
Note sulla tecnica poetica (1910). La sua poesia intimista
trovò massima espressione in
Libro d'amore (1910),
Scoperte
(1912),
Canti dell'uomo disperato (1920), anche se è nel
teatro che l'autore profuse tutta la propria originalità. Nell'immediato
primo dopoguerra fu massimo esponente del teatro detto "intimista"
che dichiarava troppo complessa la realtà interiore perché potesse
venire espressa dalle parole, limitandosi quindi a suggerirla. Tra le maggiori
produzioni teatrali del drammaturgo, citiamo:
Il piroscafo Tenacity
(1919),
Il litigio (1930),
L'aria del tempo (1938), opere
nelle quali
V. traccia con estrema delicatezza e compartecipazione i
drammi modesti dei propri personaggi, avviluppati nelle minime tragedie della
quotidianità piccolo borghese. Fu inoltre autore di libri per ragazzi
(
L'isola rosa, 1924;
Gli occhiali del leone, 1932) e di prose di
viaggio ricche di umorismo (Parigi 1882 - Saint-Tropez 1971).