Sociologo e giurista tedesco. Allievo di F.
Retzel e W. Wundt e docente di Filosofia e Sociologia all'università di
Berlino (1900-30), fu, in un primo tempo, particolarmente vicino alle
interpretazioni formali portate avanti dalla scuola sociologica tedesca guidata
da G. Simmel. Si dedicò in seguito allo studio delle categorie e delle
meccaniche sociali applicando il metodo fenomenologico e analizzando lo sviluppo
sociale secondo l'ottica del
gruppo associata a quella della
comunità, quest'ultima ampiamente teorizzata da F. Tönnies.
Tra le sue opere figurano:
Naturvölker und Kulturvölker (1896);
Machtverhältnisse und Machtmoral (1916);
Gesellschaftslehre
(1923);
Handwörterbuch der Soziologie (1931);
Familie,
Volk und Staat in ihren gesellschaftlichen Lebensvorgängen (1936)
(Amburgo 1867 - Berlino 1953).