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Vierchowod, Pietro.

Calciatore italiano. Difensore generoso e corretto, esordì in serie D con la Romanese nel 1975. L'anno seguente passò al Como col quale giocò per cinque campionati, raggiungendo, insieme alla squadra lombarda, la serie A nel 1980. Nel campionato 1981-82, nell'anno del suo esordio in Nazionale, vestì la maglia viola della Fiorentina e nel 1982-83 quella giallo-rossa della Roma, con cui vinse uno scudetto. Nel 1983 passò alla Sampdoria, con la quale conquistò quattro Coppe Italia (1985,1988,1989,1994), una Coppa delle Coppe (1990), una Supercoppa italiana (1991), oltre allo scudetto nella stagione 1990-91. Nel 1995-96 fece parte dell'organico juventino, aggiudicandosi una Coppa dei Campioni (1996) e una Supercoppa italiana (1995). Transitato dal Perugia, fu nel 1996 al Milan prima di passare al Piacenza, dove rimase dal 1997 al 2000, anno del suo ritiro dai campi di calcio. Con la Nazionale V., detto lo "zar", si laureň campione del mondo nel 1982 in Spagna (senza tuttavia mai scendere in campo), dispuntando poi i Mondiali di Messico 1986 e quelli italiani del 1990. Intrapresa la carriera di tecnico, nel dicembre 2001 gli fu affidata la panchina del Catania, squadra di C1, da cui venne esonerato nell'aprile 2002. Per la stagione 2002-03 divenne allenatore della Florentia Viola, militante nella serie C2, ma la sua avventura in terra toscana durò assai poco: dopo solo nove giornate di Campionato V. venne infatti licenziato dalla società. Analoga sorte con la Triestina in serie B, alla cui guida riamase dal settembre al dicembre del 2005 (n. Calcinate, Bergamo 1959).