Pseudonimo di
Claude Perrin, duca di Belluno. Generale
francese. Volontario durante la Rivoluzione francese, passato poi nell'armata
d'Italia, prese parte all'assedio di Tolone. Già generale di brigata
(1793), fu nominato poi generale di divisione per i meriti conseguiti nelle
battaglie di Castiglione, Rovereto e della Favorita, presso Mantova. Rientrato
in Francia dopo la Pace di Campoformio, fu di nuovo in Italia, dove
combatté a Marengo nel 1800. Nel medesimo anno divenne generale in capo
dell'armata gallo-batava e, nel 1805, fu inviato in Danimarca come ambasciatore.
Nel 1807, per il valore dimostrato nella battaglia di Friedland, venne nominato
maresciallo di Francia. Creato duca di Belluno (1808), per breve tempo fu
governatore di Berlino. Combatté quindi in Russia (1812), in Germania
(1813) e nuovamente in Francia (1814). Divenuto sostenitore dei Borboni, fu
nominato pari di Francia. Fu presidente della commissione incaricata di
giudicare gli ufficiali che avevano tradito durante i Cento giorni. Dal 1821 al
1823 fu ministro della Guerra. Scrisse un volume di
Mémoires (La
Marche, Vosgi 1766 - Parigi 1841).