Patriota e uomo politico italiano. Presidente
del Governo provvisorio della Repubblica Cispadana (1796), assunse quindi
l'incarico di segretario generale del Governo cisalpino. Giudice e consigliere
del Tribunale di Revisione e Cassazione per la Lombardia, fu deputato ai Comizi
di Lione (1801-02). Abbandonata la vita pubblica, vi fece ritorno nel 1831
quando assunse la presidenza del Governo provvisorio delle Provincie Unite.
Fallita la sommossa, esiliò a Marsiglia (Cento, Ferrara 1771 - Massa
Lombarda, Ravenna 1845).