eXTReMe Tracker
Tweet

Viani, Lorenzo.

Pittore e scrittore italiano. Allontanatosi dalla tradizione pittorica toscana di fine Ottocento cui contestava l'eccessivo accademismo, nel corso dei suoi soggiorni parigini (1908-09 e 1910-11) entrò in contatto con l'Espressionismo tedesco, che, assieme a H. Daumier e F. Goya, lo influenzò in maniera decisiva. Nelle opere di V. compaiono come soggetti ricorrenti barconi sulle solitarie spiagge della Versilia, le Alpi Apuane, la povera gente; il disegno è serrato ed essenziale ed è contornato in nero o in bruno. Della sua produzione pittorica si ricordano: L'Apuna (1907); Monsieur Fleury (1908); I derelitti (1908); Il filosofo (1909); Chierico (1913); La benedizione dei morti del mare, Vedove, Mogli di marinai (1918); Mendicante cieco (1920); Scalo dei renai, Lavoratori del marmo in Versilia, Il miracolo (1936). Numerosi sono anche i disegni, incentrati essenzialmente sulle esperienze della prima guerra mondiale (Visioni del Carso, Soldati italiani, Visioni dell'esodo, Prigionieri) e del soggiorno nella casa di cura di Colleviti (Le cliniche, I pazzi). Come scrittore, V. si affermò in età matura, con la biografia del poeta apuano C. Roccatagliata Ceccardi (1922); a questo lavoro fecero seguito racconti e opere di carattere autobiografico (Ubriachi, 1923; Parigi, 1925; I Vàgeri, 1926; Angiò, uomo d'acqua, 1928; Storie di umili titani, 1934; Le chiavi nel pozzo, 1935), nei quali, sul piano stilistico, si ravvisa una contaminazione tra il bozzettismo toscano di fine Ottocento e il simbolismo dannunziano (Viareggio, Lucca 1882 - Lido di Ostia, Roma 1936).