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Viale del Tramonto.

Film statunitense del 1950, diretto da B. Wilder. Interpreti principali: W. Holden, G. Swanson, E. von Stroheim, N. Olson. Un cadavere galleggia nella piscina di una sontuosa villa hollywoodiana situata in Sunset Boulevard, il viale del titolo. Il corpo appartiene a Joe Gillis (Holden), giovane sceneggiatore senza scrupoli e senza fortuna che è stato appena ucciso dall'ex diva del muto Norma Desmond (Swanson), che in quella villa abita insieme al maggiordomo (von Stroheim), un tempo suo marito e regista. Da qui parte il racconto della vicenda che ha visto coinvolti i tre protagonisti, una vicenda fatta di arrivismo, disperazione e follia. Joe, desideroso di divenire famoso, accetta di scrivere una sceneggiatura all'anziana diva che possa rappresentare un suo ritorno sulle scene. L'attaccamento della donna verso il giovane si fa di giorno in giorno più morboso e la scoperta di una sua relazione con una giovane (Olson), insieme al rifiuto da parte di un regista di realizzare il film del suo ritorno, spingono la donna a uccidere Gillis. Ormai in preda al delirio, Norma si presenterà ai poliziotti che la vogliono arrestare recitando un'uscita di scena grottesca e improbabile (pietosamente organizzata dal maggiordomo) nella convinzione che siano giornalisti venuti per intervistare la "Diva". Film duro, cinico, crudele, impietoso verso l'industria cinematografica legata a Hollywood, ha in sé sia gli elementi del noir, sia quelli dell'horror più finemente psicologico. Tra i personaggi corollario si riconoscono il regista C.B. De Mille, la giornalista scandalistica Hedda Hopper e Buster Keaton, invitato a casa della diva insieme ad altri idoli decaduti del mondo cinematografico. Dei nove Oscar ai quali era stato candidato, il film vinse quelli per la sceneggiatura (oltre al regista, Charles Brackett e D.M. Marshman Jr.) e per la colonna sonora (Franz Waxman). La versione originale del film prevedeva una sequenza iniziale nella quale il cadavere di Gillis parlava con altri cadaveri dell'obitorio, ma le reazioni del pubblico all'anteprima spinsero il regista a sostituirla con quella nella quale la voce di Gillis defunto racconta la sua vicenda come un lunghissimo flash-back.