Film franco-italiano del 1968, diretto da L. Buñuel. Interpreti principali: L. Terzieff, P. Frankeur, A. Cuny, E. Scob, M. Piccoli, B. Verley. Jean (Terzieff) e Pierre (Frankeur) sono due vagabondi in viaggio da Fontainebleau a Santiago di Compostela: durante il percorso lungo la cosiddetta "via lattea", si trovano di fronte a personaggi di vario genere che, con le loro storie e le loro testimonianze, tracciano un'alternativa storia del Cattolicesimo attraverso le sue eresie e le sue contraddizioni prese a simbolo di dialettica e di non infallibilità. Tra i personaggi che vi appaiono, in un gioco di incontri che riporta al primo Buñuel surrealista, vi sono il marchese De Sade (Piccoli), impegnato nella conversione di una donna alla non esistenza di Dio, e Gesù Cristo (Verley), che pronuncia parabole di difficile interpretazione e che non riesce, neppure con il sostegno della Madonna (Scob), a portare a termine i suoi miracoli. Scritto con J.-C. Carrière (che interpreta Priscilliano), il film si dipana con abilità nei meandri della coscienza religiosa dell'uomo e il messaggio che lancia, fatto di tolleranza e obiettività, viene veicolato con articolata immediatezza e fantasiosa semplicità.