Film francese del 1902, diretto
da G. Méliès. Interpreti principali: G. Méliès, B.
Bernon, ballerine del corpo di ballo dello Châtelet, acrobati delle
Folies-Bergère. È la cronaca della spedizione sulla Luna di un
gruppo di uomini capeggiati dal professor Barbenfouillis (Méliès)
che, atterrati in un occhio del satellite terrestre, combatteranno contro i
Seleniti (acrobati delle Folies-Bergère) e, dopo una serie di
vicissitudini, riusciranno a tornare sulla Terra. Basato su due romanzi di J.
Verne,
Dalla Terra alla Luna e
Intorno alla Luna, il film
rappresenta uno dei primi prodotti della cinematografia ad ottenere un successo
internazionale e a subire un tentativo - peraltro riuscito - di pirateria ad
opera di Th.A. Edison che distribuì personalmente la pellicola dopo
averla duplicata. L'autore poté contare su un budget particolarmente
ricco (10.000 franchi) che utilizzò appieno soprattutto nella
ricostruzione scenografica e nei costumi; egli diede fondo anche alla propria
inventiva nell'impiegare e affinare con genialità le neonate tecniche
cinematografiche, contribuendo in questo modo all'inedita spettacolarità
del film. Da ricordare, oltre a quella degli acrobati delle
Folies-Bergère, la presenza delle ballerine dello Châtelet (sono
loro a sostenere il razzo in partenza e a rappresentare le stelle e i pianeti).
Due anni più tardi Méliès girò
Il viaggio
attraverso l'impossibile, cronaca, questa volta, di un viaggio verso il
Sole. L'impianto narrativo è il medesimo della pellicola precedente (la
partenza, le difficoltà sul luogo, il ritorno), ma più forte
è la verve inventiva (i protagonisti vengono sparati nella bocca del Sole
ma, costretti a rifugiarsi in una ghiacciaia, rischiano di essere trasformati in
blocchi di ghiaccio; tornati sulla Terra devono sfuggire un polipo gigante e,
successivamente, ristabilirsi dall'esplosione del loro sommergibile che li
catapulta nello spazio, dal quale ricadranno sulla Terra) che rende lo
spettacolo assolutamente inverosimile e, anche per questo, estremamente
accattivante.