Ingegnere svizzero. Direttore di una
fabbrica d'armi di Sciaffusa, ideò un fucile calibro 10,35 mm a cartuccia
con bossolo metallico, denominato
Vetterli modello 1870, adoperato
dall'esercito svizzero da 1867 e da quello italiano dal 1871. Il fucile venne
successivamente modificato da G. Vitali in arma a ripetizione, con caricatore a
quattro cartucce e serbatoio sotto la culatta mobile, assumendo il nome
definitivo di fucile
Vetterli-Vitali modello 1870-87 (in Turgovia
1822 - Neuhausen, Sciaffusa 1882).