(dal latino
vespertilius, der. di
vesper: sera). Ant. e Lett. - Latinismo utilizzato per designare
genericamente il pipistrello e ripreso attualmente nel linguaggio scientifico.
• Zool. - Nome attribuito a varie specie di pipistrelli della famiglia dei
Vespertilionidi, genere
Myotis, dotati di una apertura alare di 35 cm
circa, corpo lungo 8-10 cm, con trago sottile, diritto e allungato. Tra le
specie ricordiamo il
v.
di Daubenton (
Myotis Daubentoni),
il
v.
di Capaccini (
Myotis Capaccinii), il
v. maggiore
(
Myotis myotis) e il
v. mustacchino (
Myotis
mystacinus). • Med. - Nome comune assegnato a un lupus eritematoso
(detto anche
eritema a farfalla) riscontrabile simmetricamente sugli
zigomi e sul dorso del naso che, per la peculiare disposizione delle alterazioni
cutanee, evoca l'immagine di un pipistrello ad ali spiegate.