Filologo e critico russo. Docente all'università
di Pietroburgo dal 1870, soggiornò lungamente in Italia, attendendo alla
composizione di significativi saggi sulla letteratura di quel Paese (
Villa
Alberti,
1870;
Boccaccio,
il suo ambiente e i suoi
contemporanei,
2 volumi, 1893-94). Precursore del Formalismo,
V.
applicò il metodo comparatistico alla letteratura e
studiò la narrativa popolare e i fenomeni epici comuni a più
culture (
La mitologia comparata e il suo metodo, 1873;
Le byliny russe
meridionali,
1881-84), avanzando inoltre la teoria sui fondamenti
storici e psicologici riscontrabili alla base di ogni forma folklorica (
Tre
capitoli di poetica storica, 1899,
Storia dell'epos, 1896).
V.
pubblicò anche interessanti studi di filologia, di estetica e di teoria
linguistica (
Introduzione alla poetica storica, 1894;
Le ripetizioni
epiche come momento cronologico, 1897) (Mosca 1838 - Pietroburgo
1906).