Uomo politico romano. Questore nella Gallia
Cisalpina (84 a.C.), legato di Dolabella e propretore in Cilicia (80 a.C.),
pretore urbano (74 a.C.), venne infine nominato propretore in Sicilia (73-71
a.C.), dove fu accusato di concussione e di malversazione. In occasione della
causa intentata dagli isolani contro
V., Cicerone scrisse alcuni discorsi
(
Verrine) in favore della parte offesa; dopo il pronunciamento della
prima orazione,
V. scelse l'esilio volontario, ritirandosi nei pressi di
Marsiglia dove morì vittima delle proscrizioni di Antonio (I sec.
a.C.).