Film tedesco del 1982, diretto da R.W.
Fassbinder. Interpreti principali: R. Zech, H. Thate, C. Froboess, A.
Düringer, P. Zadek. Un giornalista sportivo (Thate) incontra per caso una
donna impaurita (Zech) e decide di aiutarla. Scoprirà che si tratta di
una famosa diva dell'UFA (V.) divenuta morfinomane
e in balia di una dottoressa senza scrupoli (Düringer). Basato sulla storia
vera di Sybille Schmitz, morta suicida nel 1955, il film è al contempo un
ritratto impietoso della borghesia tedesca del secondo dopoguerra e una
disincantata analisi dell'ambiente cinematografico tedesco dell'epoca del muto.
Girato splendidamente con toni e luci espressioniste, il film, penultimo del
regista e idealmente posto alla fine di una tetralogia femminile sulla Germania
postbellica (dopo
Il matrimonio di Maria Braun,
Lili Marleen e
Lola), vinse l'Orso d'Oro al Festival cinematografico di Berlino.