Cima (1.283 m) dell'Appennino
tosco-emiliano, tra il Casentino e la Val Tiberina. Formata da calcari miocenici
limitati da un lato da una profonda scarpata, è coperta da vasti boschi
di conifere. Nel 1213 l'allora proprietario, conte Orlando dei Cattani (o
Gaetani), la donò a san Francesco d'Assisi che vi si ritirò con un
alcuni compagni. Il 17 settembre 1214, in una grotta denominata poi
grotta
della Verna, Francesco vi ricevette le stimmate. Negli anni seguenti il
santo visitò più volte il luogo che divenne un centro francescano.
Nel 1216, grazie all'interessamento del conte Orlando, venne edificata una
cappella, dedicata da Francesco alla Madonna degli Angeli, mentre nel 1263
iniziò l'edificazione della chiesa delle Stimmate, seguita, nel 1348, da
quella della chiesa grande, economicamente sostenuta da Tarlato conte di
Pietramala. Oggi le tre chiese ospitano importanti terrecotte invetriate di
Andrea e Luca Della Robbia e della loro bottega.