Patriota italiano. Sacerdote di
idee liberali, facilitò (1843) la fuga dei fratelli Muratori,
organizzatori del fallito moto di Savigno, e nella notte del 20-21 agosto 1849
diede ospitalità a Garibaldi, in ritirata da Roma, aiutandolo nel suo
percorso attraverso la Toscana verso il territorio piemontese. Eletto (1859)
deputato nell'Assemblea toscana, nello stesso anno divenne cappellano di
Garibaldi e quindi (1860-66) dell'esercito regio (Modigliana, Forlì
1807-1885).