eXTReMe Tracker
Tweet

Venerdì.

(dal latino Veneris dies: giorno di Venere). Quinto giorno della settimana, il cui nome deriva dal pianeta Venere che si riteneva ne guidasse il sorgere. ║ Fig. - Mancare di un v. o non avere tutti i v.: espressioni riferite a chi ha un comportamento bizzarro e strano. ║ V. nero: locuzione con cui vennero indicati alcuni v. segnati da drastici ribassi finanziari. I più conosciuti si verificarono l'11 maggio 1866, giorno in cui fallì la banca Overend Gurney di Londra; il 24 settembre 1869, quando crollò il prezzo dell'oro alla Borsa di New York; il 18 settembre del 1873, v. in cui un ribasso artificiale della stessa Borsa provocò la rovina di numerosi risparmiatori. • Rel. - Nel Cattolicesimo il v. è riconosciuto quale giorno di penitenza da realizzare attraverso l'astinenza dalla carne; nella costituzione Paenitemini, emanata da Paolo VI nel febbraio 1966, venne affidato a ciascuna conferenza episcopale la possibilità di sostituire l'astinenza con altre forme penitenziali, quali opere di carità e di pietà. La CEI (Conferenza Episcopale Italiana) autorizzò quindi per i v. dell'anno, tranne per quelli di Quaresima, la libera scelta dei fedeli. ║ Nell'ordinamento musulmano, il v. rappresenta il giorno festivo della settimana. ║ V. santo o di parasceve: il v. della settimana santa, il primo giorno del Triduo pasquale (V. TRIDUO) nel quale si commemora la passione e morte di Gesù Cristo; è giorno di penitenza e digiuno (in particolare i fedeli sono tenuti all'astinenza dalle carni). ║ Primo v. del mese: giorno dedicato dalla Chiesa cattolica alla devozione al Sacro Cuore di Gesù, attraverso preghiere e la partecipazione alla messa eucaristica.