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Venceslao I.

Re di Boemia. Figlio di Ottocaro I della dinastia boema dei Pøemyslidi e di Costanza d'Ungheria (sposata da costui in seconde nozze), salì sul trono nel 1228. Per estendere il suo potere all'Austria strinse alleanza, in funzione antimperiale, con Ottone II di Wittelsbach, duca di Baviera, e con Federico II di Babenberg, duca d'Austria (messo al bando dall'imperatore Federico II nel 1237), ultimo discendente diretto della casata; da costui V. aveva ottenuto l'eredità dei territori alla sinistra del Danubio per il figlio Vladislao, legato da promessa di fidanzamento con Gertrude di Babenberg. L'imperatore Federico II, tuttavia, contrastò questo piano di successione, che dovette essere abbandonato da V. (1241), a cui, tra l'altro, era necessario il sostegno imperiale contro i Tatari. Nel 1246 il sovrano boemo ricorse alle armi per indurre Federico d'Austria a reiterare il patto matrimoniale precedentemente concluso; il Babenberg, pur uscendo vittorioso dal confronto armato, diede il suo assenso al matrimonio tra Vladislao e Gertrude. Nello stesso anno il duca d'Austria morì; gli succedette Vladislao, che, a sua volta, venne a mancare di lì a poco. In seguito alla sua scomparsa, V. si defilò dal governo e i nobili boemi nominarono "re giovane" il suo figlio secondogenito, Ottocaro (il futuro re Ottocaro II). V., in un primo tempo accondiscendente, decise in seguito di far valere i suoi diritti; ne nacque, così, una guerra civile che si sarebbe protratta per due anni, per concludersi con la vittoria di V., forte anche dell'appoggio del papa. In seguito, le nuove rivendicazioni del sovrano (sotto il quale la Boemia fu meta di una consistente immigrazione tedesca) sui territori austriaci non portarono a risultati sostanziali (1205-1253).