Città (66.228 ab.) della
Bulgaria centro-settentrionale, nella provincia di Loveĉ, sul fiume Jantra.
• Econ. - Industrie alimentari, tessili, meccaniche, del legno). •
St. - Fondata in epoca romana, è tuttavia attestata solo a partire dal IX
sec. Dopo un periodo di decadenza dovuto alla fondazione di un nuovo Stato
bulgaro in Macedonia da parte di Ššman Mokri, alla fine del XII sec.
assunse nuova importanza, sia politica sia religiosa, con la restaurazione
dell'Impero bulgaro. Divenuta sede di arcivescovado, dopo il ritorno della
Bulgaria allo scisma ortodosso (1235) ottenne la concessione dell'autonomia e il
riconoscimento del titolo di patriarca al primate. I secc. XIII e XIV
rappresentarono per
V.
T. un periodo di grande prosperità
economica e di floridezza culturale, che terminò bruscamente nel 1393 con
il saccheggio da parte dei Turchi. Iniziò in tal modo una lunga
decadenza, dalla quale la città uscì solo nel 1870 con
l'instaurazione al suo interno dell'esarcato di Bulgaria. Nel 1908 vi fu
proclamata l'indipendenza della Bulgaria.