Scultore italiano. Studiò a Milano presso
l'Accademia di Brera con L. Sabatelli e B. Cacciatori e nel 1847
soggiornò a Roma, dove incontrò G. Dupré e P. Tenerani.
Eseguì ritratti e monumenti funebri e celebrativi (
La preghiera del
mattino,
Spartaco,
Gli ultimi giorni di Napoleone) che gli
diedero grande notorietà, in uno stile teso tra suggestioni romantiche e
un intenso naturalismo; in una seconda fase si orientò verso temi di
ispirazione sociale, accogliendo le nuove istanze veriste (
Le vittime del
lavoro, 1883) (Ligornetto, Canton Ticino 1822-1891).