Poeta gallese. Fratello gemello di Thomas.
Universitario a Oxford e a Londra, dovette interrompere gli studi a causa della
guerra civile, alla quale partecipò nella fazione monarchica.
All'attività di medico affiancò la scrittura lirica, inizialmente
redigendo poemi d'amore ispirati dalla prima moglie, che saranno raccolti in
Poems with the tenth satire of Juvenale englished (1646) e in
Olor
Iscanus - The Swan of Usk (1647, pubblicata nel 1651). Una profonda crisi
mistica attraversata dall'autore intorno al 1650 lo convinse ad abbandonare la
poesia di ispirazione secolare per dedicarsi esclusivamente a quella di tipo
mistico-religioso, riconducibile all'opera di George Herbert (1593-1633), da
egli particolarmente stimato. Nacquero allora le raccolte
Silex
scintillans (1650),
The Mount of Olives,
or solitary devotions
(1652),
Flores solitudinis (1654), oltre alla seconda edizione,
arricchita di una seconda parte, di
Silex scintillans (1655). La
spiritualità mistica di
V. si rifà al mito dell'innocenza
infantile e della gloria prenatale ed è arricchita di spunti
riconducibili all'idea dell'esistenza di vincoli solidali che uniscono tra loro,
in modo indissolubile, microcosmo individuale e macrocosmo universale. Da
ricordare
Thalia rediviva (1678), raccolta nella quale figurano anche
poesie del fratello Thomas (Newton-upon-Usk, Breconshire 1621 o
1622-1695).