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L'Olandese volante). Opera in
tre atti di R. Wagner, rappresentata per la prima volta all'Hoftheater di Dresda
il 2 gennaio del 1843. La vicenda, ispirata a una leggenda nordica, si sviluppa
nei mari della Norvegia, in un tempo storico non determinato. Il marinaio
Dalando (basso) incontra per mare l'Olandese (baritono), condannato, per aver
maledetto Dio durante una tempesta, a errare sino a quando non si
imbatterà in una donna che saprà essergli fedele per
l'eternità. Dalando, allettato dalla visione delle ricchezze
dell'Olandese, gli promette la figlia Senta (soprano), già fidanzata a
Erik (tenore). Costei, affascinata, decide di votare la propria esistenza alla
redenzione dell'Olandese, incurante delle preghiere di Erik che la supplica,
invano, di desistere. Ma l'Olandese, venuto a conoscenza della promessa di Senta
a Erik, per non coinvolgerla nella pena cui incoglierebbe venendo meno alla
promessa, decide di salpare senza di lei. Senta, affranta, si getta in mare
gridandogli la sua innocenza e la sua fedeltà e immediatamente il
vascello dell'Olandese si inabissa liberando il nocchiero dal suo destino
crudele. Le arie più note:
Wie duftet doch der Flieder (Olandese,
atto I); coro delle filatrici (atto II);
Jo,
jo,
hoé
(Senta e coro, atto II).