Saggista e uomo politico
cubano. Sostenitore dell'indipendenza della sua isola, si impegnò nella
lotta antispagnola e nella causa repubblicana, vedendosi per questo costretto
all'esilio a New York. Nella città statunitense egli redasse il manifesto
indipendentista del Partito rivoluzionario cubano (1895) e diresse il giornale
“La patria”. Nel 1898 rientrò a Cuba; dal 1913 al 1917 fu
vicepresidente della Repubblica. La sua attività di scrittore si
concentrò soprattutto sulla saggistica: fu autore di testi di logica,
morale, psicologia, letteratura; i suoi scritti, pubblicati su periodici vari,
furono poi raccolti nei volumi
Estudios literarios y filosóficos
(1873) e
Articulos y discursos (1881). Fu anche poeta
(
Poesías, 1878;
De mis recuerdos, 1917) (Puerto Principe
1849 - L'Avana 1933).