Medico e anatomista italiano. Docente
di Anatomia e Chirurgia all'università di Bologna, venne chiamato a Roma
da papa Gregorio XIII, che gli affidò la cattedra di Anatomia alla
Sapienza e gli conferì la carica di archiatra pontificio. Gli studi di
V. si concentrarono sull'analisi dell'anatomia del cervello: egli fu il
primo a sezionare e descrivere l'encefalo partendo dalla base anziché
dalla convessità, evidenziando così formazioni mai riscontrate in
precedenza, tra le quali quella che prende il nome di Ponte di
V.
(V. PONTE, anatomia). Nel 1573 apparve la sua
De nervis opticis nonnullisque aliis praeter communem opinionem in humano
capite observatis, pubblicata senza la sua autorizzazione (Bologna
1543-1575).