Storico e patriota italiano. Studiò in
seminario, divenendo docente di Latino a Prato. Di idee liberali, fu costretto a
rifugiarsi a Parigi; tornato in Italia nel 1847, partecipò ai moti
toscani e collaborò a vari periodici di ispirazione patriottica di due
dei quali, “L'Alba” e “Rivista di Firenze”,
rilevò anche la direzione. Nel 1848 redasse numerose biografie di
patrioti (
I Martiri della libertà italiana dal 1794 al 1848) che,
in successive edizione, avrebbe integrato con altre. Docente di Storia a Lugano,
nel 1859 accettò di dirigere la biblioteca Magliabechiana a Firenze,
divenendo, nell'omonimo Istituto di Studi Superiori, anche docente di
Letteratura latina. Nel 1865 fu senatore del Regno e nel 1875 venne nominato
socio nazionale dei Lincei. Tra i suoi scritti, notevole importanza ricoprono i
quattro volumi della
Storia d'Italia dall'origine di Roma all'invasione dei
Longobardi (1861) e la raccolta in tre volumi di
Proverbi latini
illustrati (1879-83). Ricordiamo inoltre le importanti
Memorie della vita
e degli scritti di Giuseppe Montani (1843), pubblicate anonime, e
Ricordi
della vita e delle opere di G.
B.
Niccolini (1866, 2 volumi)
(Tobbiana, Pistoia 1810 - Firenze 1883).