Film italiano del 1964, diretto da
P.P. Pasolini. Interpreti principali: E. Irazoqui, M. Caruso, S. Pasolini, M.
Morante, P. Tedesco, N. Davoli. Nel felice tentativo di dar vita, con una
pellicola in bianco e nero, a un lavoro nel quale realismo e atteggiamento
estatico si mescolassero, Pasolini volle riproporre la vicenda di Gesù
traendo spunto solo dal testo del Vangelo di Matteo, libero da influenze
iconografiche sia di tipo tradizionale, sia di tipo artistico, sebbene alcune
scene di gruppo, magistralmente alternate a intensi primi piani, possano
rimandare a impianti pittorici rinascimentali. Gli interpreti principali vennero
scelti tra attori non protagonisti (Maria anziana è la madre del
regista), mentre piccoli ruoli cammeo furono destinati da Pasolini a un gruppo
di scrittori, tra i quali ricordiamo Natalia Ginzburg (Maria di Betania),
Rodolfo Wilcock (Caifa), Alfonso Gatto (Andrea), Giorgio Agamben (Filippo), Enzo
Siciliano (Simone), Francesco Leonetti (Erode Antipa). Girato tra i sassi di
Matera e la campagna del meridione italiano e dedicato alla figura di Giovanni
XXIII, il film, sebbene contestato dall'ala intransigente della destra italiana,
ottenne il premio della giuria al Festival di Venezia.