(dal nome nordico della dea della
bellezza
Vanadis). Chim. - Elemento chimico di numero atomico 23 e peso
atomico 50,94; simbolo:
V. Nella tavola periodica degli elementi si
colloca nel V gruppo. Diffuso in natura (costituisce lo 0,014% della crosta
terrestre), il
v. è un metallo grigio che si ricava da alcuni suoi
minerali (vanadite, roscoelite) o dalla lavorazione dei minerali di ferro, di
titanio, di uranio e della bauxite, che lo possono contenere. In piccole
percentuali è utilizzato nella creazione di particolari acciai, leghe
ferrose, ghise. Il più importante dei suoi composti è il
pentossido di v., che si presenta in cristalli di colore giallo-rosso;
viene usato per la fabbricazione di ceramiche e vetri gialli e come
catalizzatore di ossidazione. Il
v., come tutti i suoi composti, ha
azione tossica sull'organismo: provoca alterazioni a carico dei sistemi
respiratorio e gastroenterico.