(detto
il Bambòccio.) Pittore olandese. Presente a Roma dal 1625 al 1638,
lavorò raccogliendo intorno a sé il gruppo di artisti che da lui
avrebbero poi preso il nome (V. BAMBOCCIANTI). La
sua visione del reale, mediata dall'esperienza caravaggesca e da esempi
artistici provenienti dal Nord Europa, si pose in netto contrasto con la cultura
figurativa del Barocco romano, provocando il disprezzo della critica ufficiale e
il consenso di un gruppo ristretto di amatori. La sua produzione è
scarsamente documentata (solo alcune sue opere sono firmate e molte presentano
firme false); ottimo ausilio per l'autenticazione rimane il confronto con stampe
coeve riproducenti le sue scene. Tra le opere certe ricordiamo:
Assalto a
convoglio;
Cavallo al guado; tre
Bambocciate;
Il venditore
di ciambelle;
Il tabaccaro;
I giocatori di morra;
Il fabbro
ferraio;
Lavandaie;
Cavalli al fiume;
La danza di fronte
all'osteria (Haarlem 1592 circa - 1642).