Pittore olandese. Allievo di E. van de Velde ad
Haarlem, compì numerosi viaggi in Paesi Bassi, Francia, Inghilterra,
Belgio, stabilendosi definitivamente a L'Aia nel 1631. Si specializzò
come pittore di paesaggi caratterizzati da una linea dell'orizzonte bassa e un
ampio spazio lasciato al cielo, solitamente nuvoloso, nei quali l'effetto di
profondità è reso dai valori atmosferici. La prima fase della sua
produzione, di gusto romantico e contraddistinta dalla ricchezza di elementi
narrativi, descrittivi e ornamentali, fu seguita da una seconda fase in cui si
rileva una semplificazione del taglio delle vedute e una riduzione della gamma
cromatica, basata su delicati accordi di bruni, grigi-argentei, verdi teneri e
gialli spenti (
Scena fluviale, 1936;
Le due querce, 1641;
Pianura con giovenche, 1642;
Veduta di Leida, 1643). Negli ultimi
anni di attività, influenzato dalle tendenze classicheggianti,
V.
G.
realizzò opere più elaborate con gamme
cromatiche ricche e variate (
Scena fluviale, 1656) (Leida 1596 - L'Aia
1656).