Scrittore e critico letterario
statunitense. Fratello di Carl Clinton. Docente di Letteratura inglese presso la
Columbia University dal 1920 al 1959, redattore letterario di “The
Nation” (1924-28), fu autore di saggi critici su D. Thoreau (1916), J.
Dryden (1920), W. Shakespeare (1939), N. Hawthorne (1949), notevoli per la loro
finezza, e di alcune opere critiche più ampie, quali
Private
reader (1942),
The noble voice (1946),
The happy critic
(1961), e romanzi (
The transients, 1935;
Windless cabins, 1940;
Nobody say a word, 1953;
Home with Hazel, 1957). La sua produzione
in versi, iniziata nel 1924 con
Spring thunder, si distingue per la
penetrante lucidità intellettuale. Tra le opere poetiche vanno citate:
Jonathan Gentry (1931), poema narrativo;
Winter diary (1935);
Collected poems (1938), premio Pulitzer;
The last days of Lincoln
(1959), dramma in versi. Fu autore di un'autobiografia,
Autobiography
(1958), a completamento della quale va il testo della moglie
The professor
and I (1958) (Hope, Illinois 1894 - Torrington, Connecticut 1972).