Film franco-tedesco del 1932, diretto da
C.Th. Dreyer. Interpreti principali: J. West, H. Gérard, R. Mandel, S.
Schmitz, J. Hieronimko. David Gray (West), ritrovatosi per caso in un paese
misterioso, viene informato da un vecchio libro della vicenda di una vampira
(Gérard) che terrorizza la regione. Quando una giovane donna (Schmitz) ne
diviene la nuova preda, Gray, sebbene terrorizzato da sogni premonitori, decide
di affrontare la vampira uccidendola trafiggendone il cuore. Tratto da
Carmilla e da altre novelle dell'irlandese J. Sheridan Le Fanu,
V.
è un film estremamente onirico, girato in ambienti naturali e, cosa
particolare per un horror, molto luminoso. Girato muto, il film venne quindi
post-sincronizzato in tre versioni parlate in francese, tedesco e inglese:
tuttavia, rispetto al dialogo (peraltro perduto nelle versioni giunte a noi),
notevole importanza assumono i rumori che contribuiscono a creare un'atmosfera
di terrore e ansia. Particolarmente rilevante la scena dell'incubo di Gray (che
sogna di essere rinchiuso in una bara), grazie anche all'uso della soggettiva,
ovvero del punto di vista del personaggio, dall'interno della bara stessa, che
grande fortuna avrà in film successivi. Sotto lo pseudonimo di Julian
West vi è in realtà il barone Nicolas de Gunzburg, produttore del
film.