Conte di Alençon e di Chartres.
Fratello di Filippo il Bello re di Francia, nel 1284 fu investito del Regno
d'Aragona da papa Martino IV; rinunciatovi, ebbe come compenso l'Angiò e
il Maine in seguito al matrimonio (1289) con Margherita, figlia di Carlo II di
Napoli. Dopo essere rimasto vedovo, nel 1301 sposò Caterina di Courtenay,
erede nominale dell'Impero latino d'Oriente; alla morte della seconda moglie,
sposò Matilde di Châtillon. Dal 1301 al 1307 fu in Italia al
servizio di Bonifacio VIII, assicurando il trionfo dei Neri a Firenze e
provocando la cacciata dei Bianchi (fra i quali Dante, che lo fa comparire nella
Divina Commedia, in
Purgatorio, XX, 71 segg.). Nel 1308, dopo la
morte di Alberto d'Austria, fu candidato alla successione imperiale, senza
fortuna. Fu il capostipite della casa dei Valois
(V.), ma toccò al figlio Filippo VI salire
sul trono nel 1328 (1270 - Nogent-le-Roy 1325).