Pittore e incisore svizzero
naturalizzato francese. Studiò a Parigi (1882-91); entrato in contatto
con P. Bonnard e E. Vuillard, dal 1894 espose con i Nabis e si dedicò
preferibilmente alla xilografia. Eseguì numerose incisioni per libri e
riviste, con suggestioni dalla tecnica giapponese e riferimenti allo stile
popolare di Epinal. Tornò alla pittura dal 1900, maturando uno stile
caratterizzato da un forte senso plastico e luministico (
Donna che si
pettina,
Nudo,
La Dordogna a Carrenac). Si dedicò anche
alla scrittura, pubblicando il romanzo autobiografico
La vie
meurtrière (postumo, 1927) e diversi testi teatrali (
Un homme
très fort,
Un rien, ecc.) (Losanna 1865 - Parigi 1925).